In un’era in cui al grido “O la borsa o la vita” non è facile prevedere quale possa essere la risposta che un tempo risultava retorica a tutti, Furla presenta una collezione di rottura ed in antitesi con il significato che ha oggi l’accessorio borsa per il grande pubblico e per il fashion system.

Per la nostra cultura collettiva e non più solamente per chi di moda se ne intende, la borsa è diventata un ‘oggetto iconografico da sfoggiare, esibire e, concedetemelo, punta di diamante dell’intero outfit.

Proprio per questo, ha perso la sua naturale funzione contenitiva da portaoggetti, ma negli anni si è evoluta nei materiali, nelle forme e si è fatta preziosa. Così preziosa e lussuosa, che qualsiasi donna rifletterebbe un istante prima di rispondere alla frase menzionata in precedenza. La mia, naturalmente, vuole essere solo una provocazione, ma bisogna ammettere effettivamente che le nostre borse hanno un valore che di frequente supera il contenuto della borsa stessa.

E così, Furla ha deciso di dire NO a tutto questo, dimostrando che si può fare moda con al braccio semplicemente un pezzo di gomma.

Già la scorsa estate la Candy Bag aveva spopolato tra le fashioniste di tutto il mondo e si era creata un proprio spazio e una sua dignità, nonostante il suo carattere easy. Ma questa volta si riveste e si ripropone, si spoglia delle vesti da giorno e dimostra a tutti che l’unico ingrediente necessario per diventare icona fashion è la creatività. Così, giovani donne vestite di camici bianchi operano interessanti interventi di minuziosità chirurgica sul corpo colorato delle Candy, talvolta trasformandole in gioielli, talvolta in bag dall’anima cruise e altre volte infagottandole in stole di pelliccia, piume e chi più ne ha più ne metta.

Molti di questi modelli, purtroppo, sono solo rappresentativi a fini espositivi. Non si sa ancora quali di questi prototipi entreranno a far parte della collezione in vendita, ma sono tutti meravigliosi, quindi incrociamo le dita!