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Intervista ad Elena Miroglio, fondatrice di Elena Mirò

Elena Miroglio con due sue modelle
C’erano parecchi VIP (e presunti tali…) alla sfilata di Elena Mirò: da Elio a Mara Maionchi, vulcanica e disponibile come la si vede in televisione, a Diego e La Pina di Radio Deejay, a Ela Weber (alias “la sellerona”), oltre alla prezzemolina Barbara Chiappini e al mitico Piero Chiambretti, per non citarli tutti. Oltre ai VIP, molti i fashion bloggers invitati, secondo una tendenza inaugurata pochi mesi fa da qualche stilista.

E nel backstage abbiamo avuto modo di parlare con Elena Miroglio, fondatrice e creatrice del marchio pienontese, che ci ha raccontato cosa pensa del web, della moda, delle donne; una donna molto disponibile e decisamente magra, precisa ma gentile, che non ha rifiutato nessuna domanda da parte di nessuno (niente snobismi e distinzioni da diva, insomma)

Come risponde Elena Mirò alla polemica innescatasi con l’esclusione dal calendario ufficiale?
Elena Mirò ha risposto per prima cosa con la sfilata di oggi: ci siamo mantenuti come orario nel primo giorno di sfilate, in apertura, come sempre,  e poi continuiamo con il nostro messaggio positivo; penso che questo sia emerso da ciò che si è visto in sfilata oggi, ancora più del solito; inoltre Elena Mirò risponde con il lancio di un casting internazionale di modelle plus size via web.

C’è differenza nel vestire una donna magra e una donna più formosa?
La donna formosa richiede una conoscenza della fisicità e del corpo diversa. Ci sono delle regole da rispettare a livello di tagli e a livello di proporzioni; sicuramente però con un po’ di esperienza si possono fare delle belle cose anche per le donne più morbide.

Nella moda, in fatto di taglie e forma fisica, la normalità sembra essere  diventata anormalità e viceversa. Che ne pensa?
La moda è al servizio delle donne  e non viceversa; al di là di bellezza, altezza, taglia e peso di una donna,  la moda deve cercare di soddisfare le esigenze delle donne in termini di femminilità, per farle stare bene con sé stesse, e perché no, di divertimento.

Abbiamo visto una sfilata ispirata agli anni cinquanta,  che guarda quindi ad un’epoca in cui le donne erano più formose, e in qualche caso, maggiorate. Qual è il tema ispiratore?
Abbiamo visto l’ispirazione della sfilata che viene dalla costiera amalfitana, dalla Capri in un’epoca in cui l’eleganza della donna era al massimo; il modelle di bellezza dell’epoca era quello della rotondità, delle forme. Noi lo abbiamo reinterpretato in chiave moderna e contemporanea,  con colori molto sofisticati, come i colori delle pietre, con delle stampe grafiche molto fresche e leggere.

Avete dato la possibilità a molti fashion blogger di partecipare alla vostra sfilata. Cosa pensate del mondo FB?
Quello di oggi è stato solo l’inizio di un’apertura verso l’on-line, l’inizio di un percorso fondamentale che perseguiremo con molta cura e attenzione.(Elena Schiavon)

 

 

Padovana di nascita, una laurea in Scienze della Comunicazione e un MA in MediaManagement; le parole sono i miei attrezzi quotidiani, la curiosità il motivo delle mie giornate.

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