People

Giorgio & Guja, esuli felici a New York

giorgio_guja

Photo Nikka Dimroci

L’intervista imprevista a Guja Quaranta e Giorgio Arcelli, artisti, innamorati e felici di vivere nella Grande Mela

Guja Quaranta, figlia d’arte, è una giovane ed eclettica attrice italiana. Ha esordito con Franco Nero , lavorato con Carlo Verdone e passa dal teatro al cinema indi, con qualche puntata imprevista nella fiction tv. Giorgio, classe 1981, è regista ed è stato assistente di Gabriele Salvatores.  “Principessa ” è il suo primo lungometraggio, mentre il suo ultimo lavoro è il corto “Love. Roulette”. Con Guja come protagonista.  Entrambi vivono e lavorano tra New York e Los Angeles.

A cosa stai lavorando?
Guja:ho appena finito di girare 4 cortometraggi qui a NY (uno dei quali di Giorgio)
Giorgio: sto montando un cortometraggio che ho girato con Guja a New York, una commedia romantica tra due persone che si conoscono facendo sesso su internet dal titolo Love.Roulette.

Sei più felice in orizzontale o in verticale?
In verticale odio avere l’idea di perdere del tempo dormendo!
In orizzontale, possibilmente in buona compagnia!

La donna più bella di tutti i film di tutta la vita
Audrey Hepburn per l’eleganza, pero’ devo dire Penelope Cruz e’ pazzesca
Jessica Rabbit, perchè trascende ogni immaginazione, come il cinema….

Se potessi essere una canzone quale saresti
“Walking in my shoes” dei Depeche Mode
Romagna Mia perchè così mi metto appetito

La città in cui vale la pena vivere ora
Probabilmente sempre NY , almeno per me è la cittá più stimolante e dove si fa il cinema independente. Che vorrei fare io
New York sempre, Rio De Janeiro in questo momento, visto l’incredibile sviluppo del Brasile.

Cosa non perdoni all’Italia
non perdono il non dare agevolazioni, spazio e fiducia ai giovani di talento !
Di essersi fatta rimbecillire dalla televisione negli ultimi vent’anni

Il libro sul tuo comodino
“The catcher in the rye” di Salinger
i demoni di dostoevskij

L’ultimo film visto
Inception
“Tutti i battiti del mio cuore” di Jaques Audirad, il regista de “Il Profeta”

La cosa più tecnologica che hai fatto oggi
Ho ascoltato la musica dall’ iPad Durante il mio splendido pick nick a Central Park con i miei amici
La parte di animazione del nostro cortometraggio Love.Roulette

E quella più analogica degli ultimi 3 mesi
L’amore
La barba con il rasoio elettrico, visto che quello digitale non l’hanno ancora inventato. In generale, penso sempre per analogia, cioe’ mi viene spontaneo accostare immagini, memorie o fatti ad un pensiero che fatico a concepire.

Definisci il tuo rapporto con la moda in un aggettivo
Ci stiamo conoscendo piano piano , ma giá ho una grande stima!
Stravagante

Per il tuo primo red carpet indossi…
Mi fido del mio stylist

Cosa saresti disposto a fare per vendere un tuo progetto?
Tendenzialmente cerco di non vendermi, il mio progetto sono io!
S
e credi veramente in un progetto, devi essere disposto a tutto

Cosa invece non faresti mai
Rinunciare alla qualitá
Niente, a parte proposte sessuali, ricatti e compromessi del genere

La prima cosa che noti in una donna ( e in un uomo)
Lo sguardo
Il viso, gli occhi, se sono intelligenti

Nel tuo ipod non manca mai..
..Mi manca l’ipod
Io, tu e le rose di Orietta Berti. E’ il mio punto debole…

Solo l’amore può…..
Stimolare ogni parte di te stessa nello stesso istante..
Farti combinare mille cavolate!! ma anche regalarti le emozioni più forti e le idee più originali

blabla….
“Per quanto riguarda il coraggio di attraversare l’Oceano, senza appigli dall’altra parte, viene dalla nostra storia, dalle nostre memorie: Guja ha vissuto a Ney York durante il periodo del liceo, ed e’ la citta’ che l’ha ispirata a diventare un’attrice, e dove ogni tanto tornava appunto per alimentare la sua passione. Io ho vissuto negli stati uniti da piccolo, poiche’ mio padre studiava nell’Illinois. Ho sempre avuto il mito dell’Amica come una terra libera da ipocrisie e dove fosse piu’ facile realizzare i propri sogni. Credo sia un peccato non-vivere questa nuova America di Obama, dove stanno cambiando un sacco di cose, mentre nel nostro paese la situazione politica e lavorativa e’ piuttosto stagnante, le possibilita’ sono molto limitate ed e’ quasi impossibile sostituire la vecchia classe dirigente, che se ne sta impietrita su uno scoglio come le ostriche dei Malavoglia!” (Arianna Chieli)

Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

Write a comment