Licia Florio è il nome di un giovane brand italiano, ma è anche il nome di una designer che pensa e realizza capi che prima di tutto sono vivibili e godibili. Capi eleganti dal mood vagamente romantico, capi fatti di linee semplici, mai arzigogolati o artificiosi. Le sue collezioni sono un inno all’essenzialità dell’ingegno dove l’eccesso è dosato, la sregolatezza domata e l’esagerazione ridotta a nulla. Come tele bianche, i suoi abiti lasciano spazio all’immaginazione di chi li vestirà, li interpreterà e donerà loro un’anima sempre nuova. La donna di Licia Florio è in bilico tra il suo essere casta e il suo essere spregiudicata, tra il frenare gli istinti e osare con forza e pone rimedio a questa indecisione scegliendo di indossare una camicia chiusa fino al collo ma che si rivela poi essere completamente trasparente. Con lei il concetto di classico assume nuovi significati grazie al mix con forme moderne, contrasti cromatici e tessuti diversi che si fondono tra loro diventando un tutt’uno.
Quando hai deciso che saresti diventata una stilista?
È una passione che ho sempre avuto, ma che si è concretizzata dopo il liceo. Sapevo che avrei voluto lavorare nella moda, creare abiti che gli altri avrebbero voluto indossare. Diventare una stilista è stato un percorso naturale, mi viene difficile pensarmi in un’altra professione.
Com’é iniziata la tua avventura nel mondo della moda?
Dopo aver terminato l’Istituto Marangoni ho lavorato in alcune maison. Ho maturato lì l’idea di produrre qualcosa di mio, di affrontare il mercato, metterci il mio nome e tutta la passione ed il mio tempo. Il brand Licia Florio è nato 3 stagioni fa con una capsule di pochi pezzi per la SS11.
Dove trovi ispirazione per le tue creazioni?
Dedico il mio tempo libero alla ricerca. Navigo, viaggio e leggo. Trovo l’ispirazione da un gran numero di fonti: colleziono immagini, foto, scritte, impilo libri, riviste, cataloghi, amici. È un processo costante, non riesco più a scindere il tempo libero dal lavoro.
Come descriveresti la donna che vuoi vestire?
Una donna attenta alla qualità di quello che indossa e che sa interpretare gli abiti, rimanendo elegante in ogni situazione. Non voglio dettare una visione, voglio che le donne che comprano i miei capi li facciano propri, abbinandoli ad accessori a seconda del caso.
C’è un capo che prediligi nelle tue creazioni?
Varia da stagione a stagione. In questo periodo mi diverto, per la prossima fall/winter a disegnare camicie. Lavorare sulle proporzioni, colletti, polsini, applicazioni. Per questo inverno invece, il mio capo preferito è una semplice gonna lunga di crépe di lana color rosa cipria.
Come descriveresti il tuo stile con un aggettivo?
Essenziale.
Federica Tadini
