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Cinquanta sfumature di nero: il trionfo della favola [e del cunnilingus]

Continuo a pensare che la saga delle Cinquanta sfumature sia più vicina al genere fantascienza che ad un film erotico. Perchè un uomo che faccia così tanto sesso e con tanta dedizione in qualsiasi condizione fisica  come l’instacabile Mr.Grey, io non l’ho mai visto. E in anni di frequentazioni femminili e chat di whatsapp sull’argomento, pare tanto raro quanto l’incontro con un unicorno rosa.

Ma diamo per buono che questo è un film e come tale dobbiamo accettarlo, un film che, nonostante le numerose scene di sesso, rientra nella categoria “thriller-romantico”.

Cinquanta sfumature  di Nero è il secondo capitolo della trilogia tratta dai famosi bestseller di E.L. James. Se volete leggere la recensione del primo film, la trovate qui.

Il racconto riparte da dove si era interrotto: Anastasia, impaurita dalla violenza mostrata da Mr.Grey nella famosa sala rossa, incapace di capire se lui non sia soltanto un dominatore, ma un vero e proprio sadico, decide di troncare il rapporto. Ma Christian ha capito che senza di lei non può stare e vuole rinegoziare : d’ora in poi nessuna regola, sarà “una relazione alla vaniglia”.

Almeno per i primi 20 minuti di film. [Ok, se volevamo il principe azzurro andavamo a vedere Cenerentola. ]

E poi il film si snoda tra psicopatie di vario livello, una ex-schiava caduta nel baratro, una Kim Basinger in versione cougar che spaventa tanto pare finta e tutto il corredo di fantastiche esperienze che ci si aspetta da quel gran fico di Christian Grey: una barca a vela, un attico da sogno, una festa in maschera in stile veneziano [la maschera in pizzo nero è stato il gadget che ci hanno regalato alla prima milanese del film]  e -mica si sta qui a pettinare le bambole- una casa editrice per la bella Anastasia, al suo primo lavoro da editor.

Il film ha una scenografia magnifica e imponente, che rappresenta molto bene il passaggio dello stato d’animo da “grigio” a “nero”. Cinquanta Sfumature di Nero è ambientato in inverno inoltrato e prosegue fino a inizio primavera. Le tonalità dei colori di quel periodo dell’anno, si prestano ad una storia più cupa, che evoca i pericoli più nascosti sotto un cielo grigio, e un abbigliamento a strati, adatto alla stagione.

Anche l’attico di Christian ha subìto dei cambiamenti:  un mondo su misura per un miliardario di 29 anni, con l’aggiunta di  di nuovi mobili, opere d’arte e arredi morbidi.

Fanno sesso, mi han chiesto le mie amiche in chat? La risposta è si, spesso e volentieri. Lei è nuda ( e con un fisico da paura) per tre quarti del film, vestita decisamente molto meglio che nel primo capitolo della saga [l’abito grigio che Anastasia indossa durante la festa è un favoloso Monique Lhuillier  ispirato agli anni 30 della vecchia Hollywood, abbinato ad  una cappa di piume realizzata completamente a mano, una meraviglia]

Anastasia, perso il candore iniziale della prima pellicola, indossa abiti meravigliosi, sandali da sogno e pure delle palline da geisha.

Di buono c’è che abbiamo sdoganato anche il cunnilingus, presente in moltissime scene,  come da esplicita richiesta di Anastasia.

Cosa ho imparato di nuovo dalle Cinquanta Sfumature? Che esiste un attrezzo che si chiama Spreadbar e, forse, può essere divertente. Il pubblico femminile in sala ha molto apprezzato, come ha apprezzato il fisico tonico di Jamie Dornan e il, seppur brevissimo, nudo integrale.

Sul piano emotivo, Christian è stato addomesticato, Anastasia è cresciuta e ha capito che alla fine prendersi qualche sculaccione schifo non le fa. [ovviamente vale sempre il De Gustibus…]

Abbiamo un lieto fine, ma qualcuno trama nell’ombra. [si apre il tema del capitolo tre della saga]

Il film mi è piaciuto? Ni. Ho preferito decisamente il libro. Mi è piaciuto l’imponente lavoro sui costumi e la scenografia, meno il messaggio “io ti salverò” .

Sono grande. Ho capito da tempo la differenza tra un gioco di ruolo condiviso e desiderato da entrambi e la prevaricazione. Quante delle giovani ragazze in cerca di  un principe azzurro avranno chiara questa cosa? Attenzione ragazze, là fuori non ci sono Mr.Grey.

Spesso si tratta solo di prepotenti travestiti da principi. Pensateci bene prima di incasinarvi la vita con qualcuno che deve ancora risolvere la sua.

Lasciate che si salvino da soli.

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Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

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