Mi piace invitare gli amici a cena, anche se la mia casetta milanese mi impone i turni per lo spazio a disposizione. Non c’è niente di più bello che radunarsi attorno ad una tavola e rilassarsi con loro, lasciando andare le tensioni di una settimana difficile e raddrizzando in un attimo giornate non proprio superlative.
Quello che mi piace meno è l’ansia da prestazione che mi prende e che spesso mi costringe ad interi pomeriggi passati a spignattare, col risultato che arrivo così stanca e intrattabile che la metà del divertimento me lo sono giocato. Per questo glisso più di quanto vorrei e poi me ne pento. CucinaBarilla, il nuovo concept food del quale vi ho parlato qui , mi ha permesso di costruire una nuova routine basata sul gioco, con risultati apprezzabili, sia da me, che mi godo la serata senza arrivarci distrutta, che dai bambini, complici perfetti di torte al cioccolato e manicaretti last minute. E così metti una sera a cena. Metti che ti sei dimenticata che avevi invitato 4 cristiani e prole e che arriveranno più o meno alle 20.30. Metti che è sabato e l’idea di entrare in un supermercato ti angustia come nient’altro. E poi pensi che c’è CucinaBarilla e scarichi una playlist che accontenti tutti, da Jovanotti allo Zecchino D’Oro, dai Coldplay ad una bossanova e ti ritrovi ad impastare, si, ma senza fatica, che il grosso del lavoro lo fa lei, ad abbinare, a spolverare di zucchero una torta al cioccolato. E tutti fanno la loro parte. Compresa io, che nei ritagli di tempo tra una preparazione e l’altra ho tempo di truccarmi, pensare a come allestire la tavola e sono pronta per ricevere con la serenità che meritano i miei ospiti.
Antipasto: pane casareccio integrale con tagliere di affettati e formaggi.
Primo: Pasta alle verdure, condita con un filo di olio umbro a crudo
Dolce: torta al cioccolato dei bambini.