MI tocca allargarmi, tutto nella Ricky’s room non può starci. Per oggi mi serve almeno un salotto e uno studio. Il prossimo è uno scenario domestico elegante, toni morbidi e naturali, stratificazioni di elementi che parlano tra loro.
È la filosofia di Giorgetti, ebanisteria brianzola di alta gamma applicata al design. È così che dalla fine dell’800 costruisce la sua storia, manifattura italiana e innovazione tecnologica delineate da segni equilibrati.
La costante ricerca di contenuti e valori alla volta di nuovi panorami dell’arredamento d’interni, è il cuore pulsante di quell’essere eclettico che fornisce continuamente nuove suggestioni estetiche. Per le nuove collezioni Giorgetti ha messo in campo le sue firme storiche Carlo Colombo, Rossella Pugliatti e Umberto Asnago affiancati da Roberto Lazzeroni al suo debutto. Un profondo sapere progettuale per dare forma a complementi attuali, trasversali ad ogni moda e tendenza, dove il legno è protagonista assoluto.
Linee essenziali, sinuosità e contemporaneità sembrano rincorrersi a staffetta per creare un ponte tra passato e presente attraverso un percorso fluido di materie nobili. Per le novità di Giorgetti, Carlo Colombo rilegge il living con mobili, sedie, tavoli, tavolini, divani e poltrone. Town è un mobile multifunzionale, innovativo e trasformista, un parallelepipedo slanciato che contiene. Libreria, ma volendo anche scarpiera, cassettiera o mobile bar.
L’eleganza austera del marmo riscaldato dal calore del legno contraddistingue Anteo e Ago. Una serie di tavoli e tavolini con base di noce canaletto, piano in Calcatta o Portoro disponibile anche in cristallo con diversi colorazioni.
Tiche svela le grandi capacità manifatturiere dei nostri artigiani. Rivestita in tessuto o in pelle sfoderabili è una sedia che invita e che si fa notare per la sua forte personalità.
Tratti leggeri quasi minimali per i divani delle nuove collezioni Aton e Ago, linee moderniste e hi tech per la prima, modularità e accessori caratterizzano invece la seconda.
Colombo chiude il cerchio con Eva, un omaggio all’universo femminile, una sedia che con le sue sinuosità si declina in begère e pouf.
Rossella Pugliatti si allea con i momenti di relax e propone complementi avvolgenti, morbidi e accoglienti. Move è una poltrona a dondolo dal design dinamico e dalle forme organiche. My è invece l’estensione del proprio corpo. Morbida e destrutturata è un elastico volume che si sforma e riconforma in funzione di chi la utilizza.
Poltrone, divanetto e bergère la proposta di Umberto Asnago. Aura è una serie di poltrone che nascono da una forte ed approfondita conoscenza del legno. Multistrato di faggio, poliuretano espanso e cuoio valorizzano una forte expertise tipicamente artigianale.
Dall’equilibrio tra elementi pieni e elementi vuoti nasce Mobius, collezione di sedute a divanetto e bergère che incarnano il piacere dell’abitare con toni soffici e naturali.
Alla camera da letto e allo studio ci pensa invece la new entry Roberto Lazzeroni. Scrivania e poltrona direzionale; letto, comodino e coiffeuse. Acero e palissandro, dettagli in cuoio e metallo verniciato, Tycon è una scrivania dal carattere controverso, segni delicati si snodano tra il rigore di eleganti forme geometriche.
Genius è in realtà una poltrona direzionale, ma è comoda come una bergère. Trasmette l’idea di grande comfort, in tessuto o in pelle si accompagna con una seduta guest.
E ora arrivano Pochette e Archibald, nell’ordine, letto e comodino. Minimale e allo stesso tempo importante, Pochette racconta di equilibri estetici fatti di linee appena accennate che danno spazio a volumi ben definiti. Archibald è un gioiello, un’opera d’arte, un capolavoro di alta ebanisteria del cuore di noce massiccio vestito di cuoio.
Bene sono riuscito a farci stare dentro tutto! Ricky’s room ritorna giovedì prossimo.
Riccardo Chiozzotto
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