Primo giorno dopo il Fuorisalone e sono ancora vivo! Quest’anno tra installazioni, mostre, presentazioni, eventi, laboratori, location e show-room (e chi più ne ha… ), ho avuto la conferma che il design ha superato i confini dei suoi standard. Complemento e oggetto d’arredo sembrano fare capolino tra arte, food, makers, digital art, concept e accessori. Design rules!
Tante le installazioni, tra le più “emozionali” indubbiamente quella di Citizen in Triennale. La casa di orologi giapponese per presentare le novità ha realizzato il progetto ideato da Tsuyoshi Tane insieme al design team interno. Light is Time composta da 80.000 dischi metallici sospesi nel vuoto, è un luogo magico e straordinario dove comprendere meglio lo spirito multiculturale e l’allure del design tipico dello storico brand. Orologi per tutti i cittadini del mondo dotati di un sistema rivoluzionario, Eco-Drive, che sfrutta l’energia generata da qualsiasi fonte di luce per alimentare la carica.
Bella anche la mostra Marble Across Time sul marmo della Turchia al Magna Pars in Zona Tortona nell’ambito di Turkish Stones. Anche questo un percorso emozionale che parte dal passato con una riflessione di Erdem Seker e passa per la constatazione del presente secondo Fabio Novembre per arrivare alla rivelazione del futuro con Yoshioka Tokujin. Viaggio esperienziale attraverso il tempo che obbliga alla consapevolezza della transitorietà della vita.
Sembra strano ma parliamo di cemento applicato al design. Ivanka è un’azienda ungherese di design, leader nella produzione di cemento. Al Fuorisalone ha accolto i visitatori nelle Rainhouse, una costruzione dentro la quale hanno potuto scoprire The Water Of Life, un progetto visionario che sposa il tema “feed the planet” di Expo 2015, un nuovo sistema di superfici e cisterne in cemento in grado di raccogliere la pioggia e trasformarla in acqua potabile.
Il rattan avanza. Hiroomi Tahara è il protagonista delle nuove collezioni di Yamakawa. Divani, sedie, sgabelli, coffè table realizzate con lavorazione manuale e tecnologie d’avanguardia raccontano di un rapporto tra uomo e natura senza soluzione di continuità, dove ogni elemento è attore di un progetto perfetto. Resistenti e flessibili, grazie alle caratteristiche del materiale, sono complementi d’arredo eleganti, confortevoli ed eco-sostenibili.
Da Tibilisi arriva anche Olive Design e approda a Ventura Lambrate per proporre una selezione di oggetti che nascono dalla propensione di Sofia Chikovani e Rusudan Chergoleishvili alla libera progettazione. Legno e rame la fanno da padroni in questa collezione. Sculture, canne da pesca, tavolini? Nulla è come sembra. Dietro a forme geometriche e sagome riconoscibili si rivela una collezione ironica e sorprendente che include lampade, vasi, chaise longue e tavoli.
Non solo il design è dappertutto, il design è davvero per tutti. La tendenza è quella, del resto lo confermano due dei più importanti marketplace online. Made.com è un vero e proprio modello di business, un e-telier di mobili di design che collega i design lover direttamente ai produttori. Al Fuorisalone ho incontrato Chloe Macintosh, una delle sue fondatrici, durante un aperitivo a casa di Gigi e Clare, due dei clienti che hanno aperto le porte del loro appartamento per mostrare il loro style by made.com. Sicuramente una delle iniziative più insolite di questa kermesse.
Con eBayDome, coloratissima e magica installazione realizzata da Anna Congiu, eBay ha presentato al Superstudio Più un’altra tappa verso l’inspired shopping. Dopo il lancio della sezione dedicata alla moda, anche il design va online sulle pagine di una delle piattaforme e-commerce più trafficate de web. Il meglio della creatività contemporanea per raccontare di prodotti provenienti da tutto il mondo in una sezione dedicata che stimola la fantasia e i gusti degli utenti attraverso gallery e box tematici che esplorano il mondo della casa e dell’arredamento.
Funk Design And The Districts per il momento termina qui. Ciao Fuorisalone 2014, quest’anno è stato faticoso e nonostante le mie condizioni alla fine della Design Week meneghina (che potete vedere nella prossima foto), posso dire di essermi divertito un botto!
E noi ci rivediamo alla prossima incursione nel design!
Riccardo Chiozzotto
