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Vi racconto il backstage della Festa della Rete

Qui non troverete il programma di Festa della Rete, né un comunicato stampa. Per quelli potete andare qui. Questo post è per raccontarvi con che spirito ho intrapreso l’avventura di coordinare la neonata area fashion&beauty di quella che si chiamava BlogFest, in programma a Rimini dal 12 al 14 settembre.

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Alcuni di voi mi conoscono come quella che si è inventata il FashionCamp, che nel frattempo è diventato un progetto bellissimo ( ci vediamo a Natale, ragazzi) che quest’anno compie 5 anni.

Per chi pensa che sia una bionda svampita che 24/7 posta foto di abiti meravigliosi, scarpe con tacco spericolato e rossetti di ogni tipo, ci avete visto giusto, è proprio così. Fa parte della narrazione. Però quello che mi preme raccontare è lo stato dei fatti di un mondo in velocissima evoluzione come quello del digital fashion.

Quando Paola Sucato mi ha proposto di entrare in squadra ci ho pensato un momento, in fondo l’evento è davvero enorme, i numeri sono importanti e se non lavori bene, rischi di sputtanarti a vita. Ma la sfida era troppo interessante per declinare e così da almeno sei mesi una parte della mia testa è dedicata ad imbastire programmi, reperire risorse, coordinare talenti.

All’inizio sembrava enorme quello spazio da riempire di parole interessanti e attività coinvolgenti.
Ma dopo averci pensato un po’, la mia linea editoriale – perdonatemi, ragiono sempre così- è stata  chiara: diversificare il palinsesto, introducendo prospettive sulla moda che fossero un mix di infoteinement e condivisione di conoscenze. Il proposito quello di tenere la conversazione su toni volutamente alti con ospiti italiani e internazionali di grande valore. Per questo intanto grazie a tutti gli speaker che hanno accettato di raccontare la loro visione. A chi prende un aereo, a a chi arriva in treno dopo il lavoro, a chi si è reso da subito disponibile a far parte dell’evento.

Non vi preoccupate, non vi annoierete neanche un po’: ci saranno un mucchio di workshop interessanti, da quello sui selfie  a prova di magnum fino a quello per imparare ad allestire una tavola a prova di Martha Stewart. Parleremo di storytelling digitale, di tecnologia da indossare, di vintage, di moda eticamente consapevole, di e-commerce e di evoluzione del mercato del lusso.

E di alcuni aspetti ne discuteremo con i blogger, che sono stati i veri protagonisti di questa rivoluzione silenziosa. Nel beauty e nella moda, con alcune provocazioni e un forte desiderio di confronto.

Ci saranno i docenti dell’università della Moda di Rimini che gestiranno due workshop davvero cool, uno sulla scrittura creativa, l’altro sull’utilizzo dei moodboard. E presenteremo i lavori degli studenti. Che mi sta a cuore  lavorare con i più giovani, sento il dovere di offrirgli una finestra di visibilità.

Un piccolo spazio sarà dedicato anche a FashionCamp, che domenica mattina ospiterà quattro speech alla nostra maniera: 10 minuti per raccontarsi e 5 per il question time.

Ma la nostra è pur sempre la parte glam della situazione, perciò venite a farvi resettare la carrozzeria nella nostra lounge beauty ( maschietti, abbiamo pensato anche a voi con massaggi rilassanti a go go) e cercate l’ApeCar della bellezza: ne uscirete con una bocca a prova di bacio.

Volevo che qui chi è interessato a moda, bellezza e nuove tecnologie si sentisse a casa.  Speriamo di esserci riusciti.

Se vi piacerà, fatemelo sapere. Io sono quella bionda che si aggira per l’Embassy di Rimini con un iPhone in mano, il rossetto rosso e i piedi nudi ( avrò di sicuro  i tacchi alti in borsa).

Potete seguire il mio streaming dell’evento sul mio account Instagram. Non aspettatevi niente di politicamente corretto.

Chi viene?

 

Tutte le foto si riferiscono a FashionCamp 2013 by Raffele Mariniello.

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Italian fashion journalist. Blogger @fashionblabla. Founder of #fashioncamp.

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