“Sei pronta per il tuo gommage?” “Cosa intende cancellarmi?” “I tuoi peccati” Mi hai portato in una chiesa?” “Si in una cattedrale del corpo” ” Ci liberammo degli asciugamani, dei costumi e ci sdraiammo sui tavoli insaponati. Eravamo cosi’ lontane, distanti dal mondo esterno, dalla nostra vita di tutti i giorni. Godevamo del piacere di condividere un piacere” Alexia Brue, Le Cattedrali del corpo.
Paese che vai, cattedrale del corpo che trovi. Questo libro, che ha almeno una decina d’anni, è ancora il mio preferito per come ha saputo raccontare l’esperienza quasi mistica del vapore, la ricerca sublime del piacere attraverso riti purificatori che ci accompagnano dalla notte dei tempi. Condividere un momento privelegiato al femminile nel clima ovattato dei ginecei del benessere è una delle mie droghe preferite.
Quello dell’hammam, termine orientale che significa “fonte di calore”, è un rito antico ereditato dalle terme romane e fatto proprio dalle culture mediorientali. Quando i turchi raggiunsero l’Anatolia, conobbero le pratiche romane e bizantine delle terme, che declinarono alla loro maniera: da qui il nome bagno turco. Nel mondo arabo lo sviluppo dell’hammam è frutto dell’islam, che accorda grande importanza all’igiene. I musulmani infatti devono presentarsi per le loro cinque preghiere quotidiane in stato di assoluta pulizia. Ma l’hammam, nel corso dei secoli, si è connotato come luogo di ritrovo al femminile, spazio privilegiato di incontri sociali. Come quelli legati al fidanzamento o al matrimonio.
Ho parlato di hammam, ma non esiste solo questo modo di godere del calore dell’acqua, anche se è in assoluto il mio preferito. In Russia ci sono le banje ( anche a Milano c’è una banja russa, provare per credere), i finalndesi hanno la sauna ( niente vapore, ma tanto caldo secco), mentre per i giapponesi non c’è niente di meglio del rito purificatore dell’Onsen ( si tratta di bagni a temperature diverse da effettuare in sorgenti di minerali calde).
Le cattedrali del corpo raccontano il femminile di un luogo e sono una delle mie prime mete in qualsiasi paese dove vada: cambiano i modi, cambia la temperatura, ma il piacere di scoprire tradizioni del benessere resta immutato.
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