In un lunedì piovoso che i capelli se ne andavano per aria e il cappottino invernale pareva già troppo poco, ho avuto il piacere di farmi truccare dalle mani esperte di Fabio in occasione del blogger event di Dior alla scoperta del nuovissimo Dior Nude, il neonato fondotinta della maison. Come per la maggior parte di noi esiste un baratro tra come appaio prima e  dopo ( parlo del trucco ovviamente) e come si evince da queste foto il baratro si trasforma in voragine se a metterti le mani addosso è un make up artist di livello. Cosa potevo fare se non cercare di estrapolare i segreti dal mio tutor?

Abbiamo iniziato con un siero, seguito da una base idratante e un contorno occhi. Ho anticipato subito che il fondotinta è la mia bestia nera. Ultimamente uso quasi solo BB cream, ma quando serve un effetto di maggiore coprenza, non basta. Cosa chiedo a un fondotinta? Trasparenza, e quindi che esalti il mio colore naturale ma non copra troppo ( tra l’altro ho le efelidi e mi piace un  sacco che si vedano), luminosità e tenuta, specialmente nella zona a T che tende a diventare lucida alla velocità della luce.

Per me è stata scelta una nuance tenue e tendente al rosato ( la numero 23). Tra l’altro in negozio potete trovare “la fontana delle meraviglie”-Dramming Fontain-, un sistema che permette di erogare in maniera “espresso” circa 5ml di Diorskin Nude Fluide della tinta più adatta alla propria pelle.

Anche se il prodotto gioca la parte del leone, una certa manualità aiuta non poco. Fabio mi spiega che devo stendere il fondotinta con un pennello apposito soltanto ai lati del viso. Per la zona a T, quella che rifrange la luce, utilizzeremo un illuminante, come pure per coprire le occhiaie e illuminare l’arco palpebrale sotto il sopracciglio ( me quante ne so, è?). Stesa la base scegliamo un make up sui toni del marrone, oro, tutto dalla nuova palette Golden Jungle. Davide stende la matita sul contorno esterno dell’occhio in maniera “grossolana” per poi andare a definire con l’illuminante il perimetro. Poi inizia a raccordare il colore riempiendo la palpebra mobile. Per finire una sottilissima linea di eyliner in gel, un tocco di polvere oro per illuminare ancora  e tantissimo mascara. Ma io a questo punto ne voglio sapere di più e gli chiedo come posso fare a definire con i chiaro scuri la forma del naso ( che mi vedo troppo largo) e iniziamo con una sessione personalizzata di trucco lampo correttivo. Per chiudere in bellezza matita e rossetto  sempre dalla palette Golden Jungle ( del colore continuo a non essere convinta). Il risultato è sotto i vostri occhi. Il fondotinta è davvero molto buono, l’ho usato nella mia recente trasferta barese e resiste un giorno intero senza colpo ferire.Unica accortezza portarsi dietro una cipria compatta per tamponare il lucido di tanto in tanto.

J’adore!