Sono in una fase di capelli disperati. Avete presente il meraviglioso taglio pixie che mi ha accompagnata da settembre in poi? Quello che postavo nelle foto in cui ero biondissima e sempre a posto? Ecco, sta ricrescendo, e dopo quasi un anno di capelli cortissimi, mi sono stufata.
E qui son dolori. Non so se avete mai avuto un taglio molto corto, ma il difficile, quando decidi di farti ricrescere i capelli dopo un pixie, è non continuare a tagliarli, perchè ci sono quei sei mesi di interregno in cui qualsiasi cosa farai sarà peggio. Serve pazienza e tenersi alla larga dai parrucchieri, a meno che non sia per cambiare colore. Ma la tentazione di farsi mettere le mani in testa anche per aggiustare il taglio sarà fortissima, perciò attenzione se varcate la soglia del vostro hair stylist preferito. Siate salde sui vostri principi e non iniziate neanche a negoziare, che “spuntiamo solo per dare una forma” potrebbe vanificare gli ultimi tre mesi di testa impresentabile. Ora, con la mia cofana gonfia, ma salda sui miei principi ( anche di ricrescita), ho pensato ad alcune strategie su come restare comunque presentabili quando si passa da così…
a così..
..tentando di arrivare qui..
Pare che una delle prime cose da fare sia enfatizzare la bionditudine. Come nostra signora del ciuffo scomposto Michelle Williams ci insegna. Che ciuffi scomposti si, ma lei alla fine è la miglior testimonial Louis Vuitton degli ultimi dieci anni, che per rimpiazzarla gli è toccato prendere l’eroina di Final Fantasy.
Seguito a ruota dall’utilizzo copioso di gel, che sia per farli stare di lato per un’allure vagamente francese, o laccati per un twist dichiaratamente metrosexual.
Provare il rainbow color ( Arianna, non farlo!)
Dotarsi di accessori, come fasce, coroncine, spille vintage, foulard.
E mollettine, il mio salvavita degli ultimi tempi
Se poi proprio non se ne può più, regalarsi una bella parrucca, uno strategemma furbo per cambiare stile senza rovinarsi la chioma.