Beata ignoranza

Karl Lagerfeld e il nostro dito medio

Beh, dopo la rivelazione (per me) che Martina ha fatto a commento dell’articolo “Fuori i nomi”, non potevo non occuparmi del buon Karl. In questa foto lo si vede in tutto il suo macabro e opulento splendore, tanto che sembra la sua controfigura impagliata. Una via di mezzo tra un becchino d’alto bordo e un pupazzo per  ventriloqui: ve lo ricordate Rockfeller, il corvo di Luis Moreno? Ecco.

Dal post di Elena Schiavon  sul blog www.fashionblog.it  apprendo che al settimanale tedesco Focus il nostro Karl ha dichiarato:

“Ci sono mummie grasse che si siedono davanti al televisore con i pacchetti di patatine e dicono che le modelle magre sono brutte. Il mondo della moda è fatto di sogni e illusioni e nessuno vuole vedere donne rotonde”

Innanzitutto vorrei smentire l’ultima frase, che è una bestemmia peggio della pancia strabordante che cerca inutilmente di nascondere sotto una cravatta a tovagliolo. Secondariamente, la moda è certo un sogno: ma che Lagerfeld, dal profondo delle catacombe dalle quali è sbucato, faccia un po’ di confusione tra sogno e incubo?

Perché le modelle che continuiamo a vedere sfilare hanno tutta l’aria di passarsela piuttosto male. Gli stessi corpi si possono vedere tra i malati terminali: possiamo dunque consigliare a Lagerfeld di fare i prossimi casting nei corridoi degli Hospice, se pensa davvero che le illusioni che dobbiamo inseguire abbiano tutte le sembianze delle ossa e dell’infelicità senza via d’uscita?

Alla tronfia mediocrità dei nostri idoli dobbiamo opporre morbida resistenza. Magari mostrando il dito medio piazzato con grande sapienza da Maurizio Cattelan in Piazza Affari venerdì 24 settembre 2010: proprio in concomitanza della settimana della moda.

http://www.aftersix.it/2010/09/maurizio-cattelan-piazza-affari-milano-dito-medio/

È una delle figlie del Barone Rampante, quella nata il 28 Giugno 1974 sul ciliegio. Blogger, ha due libri e diverse collaborazioni all’attivo. Non sa nulla di moda.

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